In una storica giornata per il panorama culturale italiano, Gorizia accoglie ufficialmente la sua prima scuola di alta formazione cinematografica transfrontaliera. Sotto la direzione del regista Ivan Gergolet e di un team di rinomati professionisti del settore, tra cui Matteo Oleotto e Davide Del Degan, la nuova istituzione si inserisce nell’ambito del progetto BorGo Cinema, un’iniziativa innovativa sostenuta dal Bando Borghi PNNR. Questa scuola si pone l’obiettivo di offrire ai partecipanti un’esperienza immersiva nel mondo del cinema, promettendo un’opportunità unica per aspiranti artisti.
La genesi della scuola di alta formazione
Il progetto BorGo Cinema rappresenta un’importante iniziativa di valorizzazione culturale e sociale per Gorizia e le aree limitrofe. La scuola di alta formazione cinematografica si propone come un punto di riferimento per giovani talenti provenienti da sei paesi europei: Italia, Slovenia, Croazia, Austria, Ungheria e Portogallo. Dalla call internazionale di selezione, che ha attratto oltre 300 manifestazioni di interesse, sono state ricevute 133 candidature formali, da cui sono stati scelti solo 15 partecipanti. Questo selezionatore processo non solo sottolinea l’entusiasmo internazionale verso il progetto, ma anche l’impegno a garantire una qualità elevata del corso.
L’istituzione sarà operativa all’interno di un contesto storico e culturale favorevole, permettendo agli studenti di interagire con il patrimonio e le tradizioni locali. Grazie alla presenza di esperti del settore, i partecipanti hanno l’opportunità di apprendere tecniche avanzate e prospettive uniche sul cinema contemporaneo. La diversità dei candidati arricchisce ulteriormente il percorso formativo, creando uno scambio culturale profondo e significativo.
I docenti e il programma educativo
Alla direzione della scuola c’è un gruppo di professionisti di alto calibro, impegnati nella formazione dei talenti emergenti. Tra questi, spicca il maestro della fotografia Dante Spinotti, originario della Carnia friulana, che porterà la sua vasta esperienza sul set per garantire un apprendimento pratico e concreto. Spinotti non è solo un importante insegnante, ma rappresenta anche un simbolo del legame culturale tra l’arte cinematografica e il territorio.
Insieme a lui, il corpo docente include anche lo sceneggiatore Maurizio Braucci, figura di spicco nel panorama letterario-artistico italiano. Il programma formativo prevede un’ampia gamma di argomenti che spaziano dalla scrittura della sceneggiatura, fino alla produzione e regia. Gli studenti verranno guidati attraverso un processo creativo completo, apportando una visione integrata di tutte le fasi del lavoro cinematografico. Speciali workshop e attività pratiche si concentreranno sulla creazione di video-ritratti di personalità significative del territorio, favorendo un approccio inclusivo e interattivo.
Esperienza pratica e presentazione finale
La scuola ha in programma di coinvolgere i partecipanti in un progetto finale di grande impatto. Al termine del percorso formativo, ogni studente avrà l’opportunità di presentare una propria idea a un gruppo di produttori internazionali. Tra i vari progetti presentati, uno verrà selezionato per essere realizzato in forma di cortometraggio. Questo progetto rappresenta non solo una prova delle competenze apprese, ma anche un’opportunità concreta di ingresso nel mondo del cinema professionale.
Ogni fase del cortometraggio, dalla pre-produzione al casting, dalla ricerca delle location, fino alla realizzazione delle riprese e alla post-produzione, sarà coordinata e realizzata dal gruppo di studenti. Questo approccio hands-on garantisce un’applicazione diretta dell’insegnamento ricevuto e prepara i partecipanti ad affrontare le sfide del settore. Una volta completato, il cortometraggio avrà la possibilità di essere presentato nei circuiti cinematografici e nei festival di settore, offrendo visibilità ai giovani talenti e promuovendo il lavoro realizzato in questo importante polo educativo.
Con l’inaugurazione della scuola di alta formazione cinematografica, Gorizia si afferma come un nuovo hub culturale, favorendo la crescita di una generazione di cineasti pronti a lasciare il segno nel panorama europeo e oltre.