Con “Rifletti contro la violenza”, gli studenti dell’Istituto Agrario Garibaldi di Roma realizzano una mostra fotografica per sensibilizzare sul tema della violenza. Un’iniziativa promossa da Roma Capitale e dall’associazione Road to green 2020.
In un’Italia dove la violenza contro le donne continua ad aumentare e dove gli autori sono spesso giovani, serve un’azione educativa mirata. È da questa urgenza che nasce “Rifletti contro la violenza”, un progetto sviluppato presso l’Istituto Agrario Garibaldi di Roma, nell’ambito dell’iniziativa “A scuola di parità”, con il sostegno di Roma Capitale. A promuoverlo è stato il dirigente scolastico Andrea Pontarelli, con il supporto dell’associazione Road to green 2020, impegnata da anni nella sensibilizzazione culturale e sociale.
Il progetto è inserito nel programma “Legal Love”, un percorso educativo che mira a diffondere tra gli studenti valori fondamentali come la legalità, la prevenzione, la salute e l’educazione affettiva. Il coinvolgimento di psicologi, avvocati, educatori e comunicatori ha permesso ai ragazzi di confrontarsi apertamente su temi sensibili come la violenza di genere, il bullismo, la discriminazione e la difficoltà di riconoscere comportamenti abusanti. Un cammino educativo che ha dato voce ai giovani e ha stimolato la nascita di idee concrete.
Gli studenti hanno ideato e realizzato una campagna fotografica, lavorando per settimane a partire da una fase di brainstorming fino alla produzione finale degli scatti. Il risultato è una serie di immagini potenti, nate per comunicare, emozionare e far riflettere. Tra le opere: “Finché morte non ci separi… o quasi”, che affronta il tema della violenza domestica; “La paura dell’oscurità”, che dà forma alla solitudine e alla violenza invisibile; “L’indifferenza uccide due volte”, che denuncia la complicità silenziosa; e “Non perdere tempo”, che esorta a reagire prima che sia troppo tardi. Ogni scatto è una narrazione visiva che porta con sé una denuncia e un invito alla consapevolezza.
Oltre alla mostra, il progetto ha previsto due eventi istituzionali: il primo presso il Consiglio della Regione Lazio, il secondo al Campidoglio. Gli studenti hanno incontrato Francesca Barbato, Consigliera di Roma Capitale, ed Edy Palazzi, Consigliera della Regione Lazio, ricevendo attenzione e risposte concrete sul loro lavoro. Durante l’incontro al Campidoglio non è mancato un momento di leggerezza: i ragazzi hanno coinvolto il Sindaco di Roma in un selfie collettivo, simbolo di un legame costruito con naturalezza.
“Rifletti contro la violenza” è molto più di un progetto scolastico: è una forma di educazione attiva e partecipata, un esempio concreto di come scuola, istituzioni e associazioni possano lavorare insieme per creare spazi di riflessione e responsabilità collettiva. Gli studenti hanno dimostrato che la creatività può diventare uno strumento di denuncia sociale, capace di toccare le coscienze e stimolare il cambiamento. Il messaggio finale è chiaro: per costruire una società più giusta, bisogna partire dai giovani e dalla scuola.
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