“Piccoli passi”: il corto che celebra l’inclusione e la bellezza autentica a Milano

Il cortometraggio “Piccoli passi” esplora l’accettazione di sé e il potere delle fragilità, promuovendo una bellezza inclusiva attraverso la storia di Ginevra e le sue esperienze scolastiche.
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Il cortometraggio “Piccoli passi”, realizzato da OffiCine-Ied e Cosmetica Italia, affronta temi cruciali come l’accettazione di sé e il potere delle fragilità nel contesto dell’industria cosmetica. Presentato durante la Milano Beauty Week dal 25 al 29 settembre, il film diretto da Nicolò Riboni si propone di ispirare il pubblico attraverso una narrazione che promuove una bellezza inclusiva e una riflessione sulle imperfezioni come punti di forza.

trama e messaggi centrali

La trama di “Piccoli passi” si snoda attorno alla storia di Ginevra, interpretata da Laura Martinelli, una liceale che decide di affermare la propria identità mostrando i suoi piedi segnati dalla danza classica. Il suo gesto è emblematico: indossare sandali in un ambiente scolastico dove l’aspetto fisico è spesso oggetto di critica e scherno. Questo atto rappresenta un’espressione di autenticità e coraggio, invitando gli studenti a riflettere sull’importanza di accettarsi per ciò che si è, anche quando ciò significa esporsi al giudizio altrui.

Parallelamente a Ginevra, uno degli studenti più problematici, Andrea , deve affrontare le proprie insicurezze. La professoressa di educazione fisica, Anna Gioia , propone un progetto di danza che coinvolge tutti gli alunni, creando un’opportunità per superare le barriere personali. In questo contesto, Ginevra si offre per aiutare Andrea, dimostrando che l’unione e la solidarietà possono fare la differenza nel percorso di crescita individuale.

Il film non solo sottolinea l’importanza del supporto reciproco tra amici e compagni, ma invita anche a una riflessione più profonda sui canoni di bellezza imperanti nella società contemporanea. Attraverso la storia di Ginevra, “Piccoli passi” riesce a svelare il potere della vulnerabilità come chiave per la crescita personale e la connessione umana.

l’importanza del linguaggio cinematografico

Ambra Martone, vicepresidente di Cosmetica Italia e presidente dell’Accademia del profumo, ha evidenziato nel corso della presentazione del corto l’importanza del linguaggio universale del cinema. Questo medium, come ha affermato, ha il potere di comunicare messaggi profondi sull’inclusione e sulla cura di sé, elementi fondamentali nella vita di ciascuno di noi, spesso non riconosciuti appieno. Il corto si propone di avvicinare il pubblico a riflessioni su come la bellezza possa essere reinterpretata, non solo attraverso l’estetica ma anche attraverso l’accettazione e il valore delle diversità.

Martone ha sottolineato che i temi trattati nel film rispecchiano una realtà comune, che è presente anche nel settore cosmetico. Le fragilità umane e l’accettazione delle proprie imperfezioni sono tematiche che possono ispirare non solo il mondo del cinema, ma anche l’industria della bellezza, incentivando un approccio più empatico e inclusivo.

un cast che rompe gli schemi

Il cortometraggio vanta un cast di attori e partecipanti del Laboratorio permanente di FilmLab, che ha realizzato le opere sotto la supervisione artistica di Silvio Soldini. A fianco dei protagonisti, numerosi volti noti come Giulia Salemi, Emma Bolcato, Francesco Sturani e Lorenzo Raineri contribuiscono a dare vita a una narrazione che promette di rompere gli schemi tradizionali.

Il regista Nicolò Riboni ha espresso la propria soddisfazione per il progetto, evidenziando l’importanza di raccontare storie di personaggi femminili che sfuggono agli stereotipi consueti. Riboni ha affermato che, sebbene il cinema stia iniziando a prestare maggiore attenzione alle protagoniste femminili, ci sia ancora molto lavoro da fare per garantire una rappresentazione equilibrata tra generi.

“Piccoli passi” si integra quindi in una maggiore iniziativa che vuole richiamare l’attenzione su una narrazione diversificata e autentica, contribuendo alla realizzazione di una società più inclusiva e accogliente.

Il cortometraggio sarà visibile a Palazzo Giustiniani durante l’evento di Milano Beauty Week, insieme ad altre produzioni artistiche del Laboratorio Officine Ied, creando così un percorso di esposizione dedicato a temi di grande attualità e rilevanza culturale.

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