Un’esperienza cinematografica unica si prepara a invadere le sale italiane: ‘Riverbero’, il terzo lungometraggio del promettente regista napoletano Enrico Iannaccone, ha fatto il suo debutto con un’anteprima di successo durante il Napoli Film Festival. Questa pellicola è stata realizzata in modo innovativo, registrata in soli nove giorni utilizzando un iPhone 14 Pro e con una troupe ridotta al minimo. L’approccio creativo di Iannaccone mira a esplorare il concetto di “esperimento” nel mondo del cinema, offrendo al pubblico un’esperienza unica e coinvolgente.
la trama di riverbero
Ambientato nella suggestiva cornice di Napoli, ma con un’atmosfera ambigua che potrebbe estendersi oltre i confini della città, ‘Riverbero’ racconta la storia di un giovane affetto da una seria malattia agli occhi. Il protagonista, descritto come taciturno e nevrotico, si trova in un profondo stato di crisi emotiva, tanto da considerare di porre fine alla sua vita. Il suo piano tragico prevede anche la morte del padre, motivo per cui acquista illegalmente una pistola. Tuttavia, la sua vita prende una piega inaspettata quando decide di intervenire per salvare una giovane donna da un’aggressione. Questo gesto di coraggio rimanda i suoi propositi violenti e avvia un percorso di interazione umana che promette di esplorare tematiche di redenzione e speranza.
Il film cattura l’attenzione non solo per la sua trama avvincente ma anche per la profondità dei temi trattati. Iannaccone, attraverso il suo stile narrativo, riesce a far affiorare emozioni e stati d’animo con grande sensibilità, invitando il pubblico a riflettere sul significato del dolore e della connessione umana.
il tour e le proiezioni evento
A partire da ottobre, ‘Riverbero’ intraprenderà un tour di proiezioni evento in diverse città italiane, organizzato dalla casa di distribuzione Double Line di Torino. Gli appuntamenti offrono un’opportunità preziosa per gli spettatori di incontrare il regista Enrico Iannaccone e parte del cast, favorendo un dialogo diretto e un approfondimento sull’esperienza creativa legata al film. La prima tappa è fissata per il 5 ottobre al Cinema Delle Provincie di Roma, seguita da eventi a Bologna, Milano, Torino e Padova. Questo format di proiezione permette agli spettatori di immergersi completamente nella visione, creando un legame speciale tra pubblico e artisti.
L’assenza di un cast di grandi nomi non preclude la qualità artistica della pellicola. I protagonisti, Renato De Simone, noto per la sua interpretazione in ‘L’Amica geniale’, e Anna Carla Broegg, con un’importante carriera teatrale, portano sullo schermo una freschezza e una genuinità che arricchiscono il racconto.
la visione artistica di iannaccone
Enrico Iannaccone, classe 1989, ha dimostrato un’eccellente capacità di narrazione già dai suoi lavori precedenti, come il cortometraggio ‘L’Esecuzione’, vincitore del David di Donatello nel 2013. Il suo approccio al cinema si distingue per la ricerca di un linguaggio visivo che superi i limiti tradizionali della narrazione filmica. In ‘Riverbero’, Iannaccone spiega la sua intenzione di dare vita a una rappresentazione del “non detto”, valorizzando il potere dell’immagine e l’interpretazione personale del pubblico. La scelta del fuoricampo gioca un ruolo cruciale: il regista sfrutta la potenza delle immagini proposte, stimolando così l’immaginazione e l’introspezione degli spettatori.
La colonna sonora del film è stata composta dallo stesso Iannaccone, utilizzando il suo pseudonimo musicale Gianni Banni. La collaborazione con la giovane associazione napoletana Spaghetti Film, fondata nel 2020, ha dato vita a una produzione che si distingue per la sua freschezza e innovazione. Con ‘Riverbero’, Enrico Iannaccone continua a mostrare il suo talento nel panorama cinematografico italiano, facendo sperare in un futuro luminoso per la sua carriera.