Martedì 1 ottobre 2024 segna un momento cruciale per la Rai, con l’inizio della nuova governance dopo una lunga attesa e diversi rinvii. L’assemblea degli azionisti è prevista a mezzogiorno, dove verranno ufficializzati i nuovi consiglieri, seguito nel pomeriggio dalla prima riunione del Consiglio di amministrazione in carica. Giampaolo Rossi è stato designato come Amministratore delegato, mentre Simona Agnes è stata proposta per il ruolo di Presidente. Nonostante le sfide previste per la sua nomina, la governance avrà inizio, dando il via a un periodo di attesa e cambiamenti significativi.
La presidenza Rai passa ad Antonio Marano in attesa di Simona Agnes
Attualmente, Simona Agnes non dispone dei due terzi dei voti necessari per la sua nomina, ma, avendo la maggioranza assoluta, potrà comunque essere riproposta, seguendo il precedente esempio di Marcello Foa. Fino a quando la Commissione Parlamentare di Vigilanza sui servizi radiotelevisivi non darà il via libera alla nuova Presidente, Antonio Marano assumerà il ruolo di Presidente reggente, in qualità di consigliere anziano. Questo scenario delinea una Rai che diventa operativa, con un Consiglio di amministrazione che rimarrà in carica per tre anni, sebbene sia prevista una nuova legge che potrebbe incidere sulla governance futura.
I precedenti storici, come la Legge Renzi risalente alla governance di Campo Dall’Orto e Orfeo, ci ricordano come le modifiche legislative possano influenzare profondamente le strutture aziendali della Rai. La prossima legge potrebbe avere un impatto non indifferente sul Consiglio in arrivo nell’autunno del 2027, rendendo l’attuale momento di transizione particolarmente importante.
Le prime mosse del nuovo AD Giampaolo Rossi
Durante la seduta di lunedì, Giampaolo Rossi, ora Amministratore delegato, presenterà la nomina di Roberto Sergio a direttore generale corporate Rai. Questa decisione, nonostante le tensioni precedenti tra i due, segna una volontà di perseguire un percorso condiviso. La staffetta di ruoli, già prevista un anno fa, si concretizza così, smentendo le speculazioni su possibili vicissitudini.
Rossi e Sergio si erano già trovati in situazioni reciproche, e il periodo di crisi organizzativa che la Rai ha affrontato a seguito delle dimissioni di Carlo Fuortes, ha messo in luce la necessità di continuità e stabilità. Costruire su queste basi è essenziale, poiché la governance deve affrontare sfide future e far fronte a cambiamenti richiesti da un panorama mediatico in costante evoluzione.
Successivamente, la nuova giunta punterà a dare vita a un’importante direzione contenuti, che sarà affidata a Stefano Coletta, sviluppando così una visione strategica per i contenuti emittenti.
Novità e cambiamenti ai vertici delle direzioni di genere
Gli sviluppi all’interno delle direzioni di genere della Rai prevedono anche cambiamenti significativi, con alcune nomine tecniche in vista del congedo di alcuni dirigenti. Tra queste, Jacopo Volpi è atteso a lasciare Rai Sport, ed è probabile che Marco Lollobrigida prenda il suo posto. Alessandro Casarin, non riuscendo ad accedere al Consiglio, rimarrà alla TgR fino alla fine della stagione, anche se Roberto Pacchetti sembra essere il candidato ideale per succedergli.
In Rai Kids, si prevede una transizione che potrebbe portare Roberto Genovesi al posto di Luca Milano, mentre si fanno circolare voci su uno scambio tra Rai Cultura e Rai Documentari, con annunci di Fabrizio Zappi e Silvia Calandrelli a gestire rispettivi settori.
Al momento, le altre direzioni di genere, inclusi i vertici di Angelo Mellone e Paolo Corsini, sembrano stabili, ma il quadro generale è in continua evoluzione. Con la governance Rai che si avvia a una nuova era, le prossime settimane saranno decisive per comprendere come si strutturerà il futuro dell’emittente pubblica nel panorama italiano.